Wolfwalkers - Il Popolo Dei Lupi
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Nel 1650 in Irlanda, gli abitanti della città di Kilkenny abbattono gli alberi del bosco vicino su ordine dell'autoritario Lord Protector, comandante delle truppe di occupazione inglesi, mettendosi in contrasto con un branco di lupi che vi abita. Il cacciatore inglese Bill Goodfellowe, insieme alla sua giovane figlia Robyn, è stato convocato a Kilkenny da Lord Protector per sterminare i lupi. Decisa ad aiutare il padre, un giorno Robyn si allontana di soppiatto dalla città per seguirlo con il suo falco domestico, Merlyn. Dopo aver sparato accidentalmente a Merlyn con la sua balestra mentre tentava di uccidere un lupo, Robyn osserva una ragazza misteriosa che porta Merlyn nel bosco, accompagnata dai lupi. Lord Protector rimprovera Robyn per non aver lavorato nel retrocucina della città e concede a Bill due giorni di tempo per scacciare o uccidere i lupi.
Dopo essere riuscita a sgattaiolare di nuovo nel bosco, Robyn ritrova Merlyn, miracolosamente guarito, e viene avvicinata da un giovane lupo, facendola inciampare in una trappola. Mentre il lupo cerca di liberare Robyn dalla trappola, le morde per errore il braccio. Merlyn e il lupo conducono Robyn alla tana dei lupi, dove scopre che il lupo è la stessa misteriosa ragazza di prima. La ragazza, Mebh, guarisce magicamente il morso di Robyn e le spiega di essere una Wolfwalker, il cui spirito assume la forma di un lupo quando dorme. Le due diventano presto amiche grazie al loro desiderio di libertà. Robyn scopre anche che la madre di Mebh, Moll, anche lei una Wolfwalker, non è ancora tornata da quando è andata alla ricerca di una nuova casa per il loro branco. Robyn cerca di convincere il padre dell'esistenza dei Wolfwalker, ma Bill la ignora.
Dopo essersi congedata dalla sua amica, a cui promette di aiutarla a ritrovare la madre, usando i suoi nuovi sensi di lupo per passare inosservata Robyn rientra in città per ritornare nel proprio corpo, ma attirata da un odore proveniente dal castello decide di seguirlo. Una volta dentro, trova Moll, sotto forma di lupo, nella gabbia nascosta. Moll dice a Robyn che Mebh deve lasciare il bosco con il branco, poiché non sono più al sicuro. Incapace di liberare Moll, Robyn sfugge a Lord Protector e torna alla sua forma umana proprio mentre Bill rincasa. Lord Protector, cercando di ripristinare il controllo sulla città, assicura ai furiosi cittadini che può domare il lupo che ha catturato e, di conseguenza, tutta la natura. Ignora le suppliche di Robyn di lasciare andare Moll e retrocede Bill a soldato di fanteria per non aver eliminato i lupi.
Mebh si infiltra a Kilkenny e trova Robyn, che tenta di riferirle il messaggio di Moll di fuggire con il branco, ma Mebh, ferita dal rifiuto di Robyn di aiutare a salvare sua madre, decide di farlo da sola. Mebh e Robyn guardano Lord Protector presentare Moll con museruola e catene ai cittadini. Mebh si precipita furiosa sul palco per liberarla, e quando Bill cerca di trattenerla, Moll rompe la museruola e gli morde il braccio; Moll viene rimessa nella gabbia, costringendo Mebh a fuggire, anche se promette di tornare con il suo branco per salvare la madre. Lord Protector ordina a Bill di uccidere Moll prima di partire con il suo esercito per bruciare la foresta e uccidere i lupi. Robyn protegge Moll da Bill, la libera e la accompagna da Mebh prima che il branco possa attaccare Kilkenny, guadagnandosi così il perdono di Mebh.
WolfWalkers - Il popolo dei lupi, film diretto da Tomm Moore e Ross Stewart, è ambientato intorno al 1650 a Kilkenny e racconta l'avventura vissuta dalla giovane cacciatrice inglese in erba Robyn, che si reca insieme a suo padre in Irlanda per abbattere un branco di lupi nella foresta. Gli animali vengono percepiti dalla comunità come una natura maligna da domare o estirpare. Nonostante finora vi sia stato un tacito trattato tra umani e lupi, ora sembra che questo patto sia stato rotto per diminuire la presenza degli animali sul territorio in favore dell'aumento degli uomini.Quando giunge nella foresta, Robyn fa la conoscenza di Mebh, una ragazza selvaggia del posto che di recente ha perso sua madre e che è molto legata al branco di lupi della zona. Grazie a lei, la giovane inglese scoprirà di più su questi bellissimi e maestosi animali e che non sono affatto una minaccia. Le due ragazze dovranno, però, fermare Bill, il padre di Robyn, noto cacciatore di lupi, deciso a liberare una volta per tutte i boschi di Kilkenny. Ora che si è avvicinata allo spirito libero della natura, Robyn riuscirà a far comprender al genitore che le sue intenzioni sono del tutto sbagliate?
In un'epoca di superstizione e magia, una giovane apprendista cacciatrice, Robyn Goodfellowe, si reca in Irlanda con suo padre per eliminare gli ultimi esemplari di lupo. Ma tutto cambia quando fa amicizia con un'altra giovane, Mebh, uno spirito libero di una misteriosa tribù che di notte, si dice, si trasforma in lupo. Mentre cercano la madre scomparsa di Mebh, Robyn scopre un segreto che la spinge sempre di più nel mondo incantato del popolo dei lupi e rischia di trasformarla in ciò che suo padre è incaricato di distruggere.
La giovane protagonista Robyn entrerà in in contatto con una bambina delle due creature Mebh, che si rivela essere solo una bambina che difende il branco dal continuo avanzare dell'uomo nel mentre attende il ritorno della madre, allora le due ragazze si promettono di ritrovarla così da poter fare scappare in pace la due Wolfwalkers e i loro lupi.
Sapevo che mi sarei tenuta il buono per ultimo, infatti non avrei potuto concludere meglio i recuperi in vista della notte degli Oscar se non guardando WolfWalkers - Il popolo dei lupi (WolfWalkers), diretto e co-sceneggiato nel 2020 dai registi Tomm Moore e Ross Stewart.
Trama: nell'Irlanda del 1600 una ragazzina e suo padre, cacciatore di lupi, si ritrovano ad avere a che fare con un Lord dispotico e superstizioso, che ha giurato di liberare la foresta dai lupi. Peccato che nella foresta in questione abitino anche i Wolfwalkers...
Dio benedica il Cartoon Saloon e i suoi meravigliosi capolavori animati, capaci di salvare il nostro cervello annebbiato dalla computer graphic e di regalarci non solo emozioni vere ma anche piccole opere d'arte in movimento, radicate nella tradizione irlandese zeppa di creature magiche e meravigliose, strettamente legate alla natura. Questa volta Tomm Moore ha deciso di affrontare il 1600 puritano, grigio e triste, popolato da demoni in abito talare pronti a brandire crocefissi ed anatemi per privare i cittadini della libertà di credere, pensare e vivere; è in questo clima profondamente triste ed ignorante che la giovane Robyn, inglese, si trasferisce nella cittadina fortificata di Killkenny assieme al padre, un cacciatore di lupi messosi al servizio del terribile Lord Protector, che governa i cittadini col pugno di ferro. Nata femmina e per questo costretta a venire relegata al focolare, Robyn (come molte "principesse" della tradizione Disneyana, in questo Wolfwalkers è più "classico" dei suoi fratellini della trilogia dedicata al folklore irlandese) vorrebbe essere a sua volta cacciatrice e durante una delle sue fughe fuori dalle mura si scontra con la vivacissima Mebh, ultima superstite, assieme alla madre, della stirpe dei Wolfwalkers, creature in forma umana di giorno e lupi di notte. L'incontro con Mebh cambierà la vita di Robyn e il suo modo di vedere la realtà che la circonda, facendole scoprire non solo che i lupi non sono malvagi come vengono dipinti ma soprattutto che la bestia più terribile e pericolosa, per se stesso e gli animali a quattro zampe, è soltanto l'uomo, in particolare quando a muoverlo sono la paura e la sete di potere.
Tra dramma, azione e commedia, lo spazio concesso da Apple TV+ all'animazione è stato finora profondamente ridimensionato. Non una piattaforma rivolta a quel genere d'intrattenimento come potrebbe essere - e anzi, in realtà è - Disney+, competitor diretto da cui il servizio streaming della Casa di Cupertino tende a differenziarsi in termini di qualità e varietà dei contenuti. Non ha grossi frachising come l'avversaria e i suoi progetti sono ancora in fase di formazione, in divenire, il che la rende la piattaforma più giovane e dallo sviluppo ancora non ben delineato, anche a paragone con Netflix o Amazon Prime Video, ormai sul mercato da anni.Quello che però offre Apple TV+ è una qualità differente, per lo meno guardando ai prodotti cinematografici, che tende ad acquistare da terze parti per poi renderli originali del servizio. Possiamo citare Greyhound con Tom Hanks, In difesa di Jacob o anche il prossimo The Killer of the Flower Moon di Martin Scorsese, in arrivo nel 2021. E tra i film in catalogo, dallo scorso 11 dicembre, c'è anche uno dei titoli d'animazione più belli degli ultimi anni, a colmare il vuoto di cui parlavamo in apertura. Stiamo parlando dello stupefacente Wolfwalkers di Tomm Moore e Ross Stewart, che racconta la storia di Robyn, giovane apprendista cacciatrice di lupi trasferitasi in Irlanda con il padre, l'esperto cacciatore Bill Goodfellowe. Qui, nella foresta che circonda la città guidata dall'insensibile Lord Protector, vivono le ultime due superstiti della mitologica specie dei Wolfwalkers, Moll e Mebh McTire, le stesse in cui si imbatterà Robyn e che cambieranno per sempre la sua ancora giovane percezione del mondo, lasciandole scoprire emozioni e sensazioni nuove e dirompenti.
Fieri di mostrare i tratti di matita che compongono i disegni e mai preoccupati che i personaggi possano sembrare composti da schizzi (specie quelli selvaggi), i Cartoon Studio (questo il nome della società irlandese) pescano dai videogame anche alcune soluzioni. Ad esempio quando vediamo con gli occhi dei lupi il modo in cui questi sentono i rumori anche più lontani somiglia alle modalità stealth di giochi come Last of Us, oppure il fatto che esistano dei personaggi che possono fare delle cose in forma umana ma poi diventano anche lupi e come tali ne possono fare altre, è un tipico espediente da videogame. 781b155fdc